Hanno spazzato via quelle che sembravano, infatti, tali. Urbano Cairo, con le dichiarazioni di ieri, ha di fatto tolto dal mercato Nikola Maksimovic, allontanando ogni possibile dubbio circa una cessione che è, soprattutto di recente, sembrata ipotesi remota, vista la bassa offerta del Napoli per acquisirne il cartellino: “12 milioni più bonus”, nulla più, smentendo in maniera piuttosto netta chi addirittura parlava di accordo in dirittura d’arrivo con De Laurentiis. Il Toro non si è mai mosso dalla richiesta iniziale di 25 milioni di euro, che il club partenopeo nemmeno lontanamente ha voluto prendere in considerazione.

 

Maksimovic continuerà quindi, salvo sorprese o offerte clamorose (e improbabili), a difendere per il Torino, con il suo contratto da 300mila euro fino al 2018, che anzi il club granata sta pensando di adeguare e prolungare. Questo autunno c’è infatti l’intenzione di riuscire a far siglare all’ex Stella Rossa un nuovo accordo, a cifre decisamente rialzate (quasi 800mila euro, l’idea) fino al 2020. Un modo per blindare il giocatore, da un lato; ma anche per dare un chiaro segnale agli eventuali acquirenti che non potranno più sbigottire di fronte alla richiesta di Cairo, che porterebbe il suo difensore a percepire un ingaggio da top player della squadra.

 

Certo, le cifre son comunque diverse dai 1,2 milioni più bonus che De Laurentiis aveva proposto all’entourage di Maksimovic, ma si tratterebbe di un avanzamento notevole, già a stagione in corso. Un’intenzione, quella del Toro, che in autunno verrà effettivamente messa sul tavolo della trattativa. Non prima, non dopo. Per gli sviluppi, quindi, si dovrà pazientare ancora qualche mese.

 


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